Enoteca Fior di Vite
Mi hanno parlato di questo posto dalla clientela varia e lo spirito bohémienne.
Incuriosita ci vado e …finalmente posso dire di aver trovato, vicino a casa, un ritrovo per amanti del buon bere, semplice ed accogliente.
Il locale non è pretenzioso come la maggior parte dei uainbar che ho conosciuto, non se la tira e non presenta le solite note etichette.
L’arredamento è spartano, da fuori sembra un baretto di paese ma dentro ci si scalda: le insegne lubriche alle pareti (classico binomio sex and wine, o wine and sex, dipende dalle priorità personali), la coppia di proprietari senior fuori dagli schemi, diretti poco inclini alle smancerie e ai formalismi, la clientela molto vasta per età e tipologia completano l’arredamento, anzi sono la parte migliore dell’arredamento.
Ti viene voglia di sederti ai tavoloni in legno e condividere con i vicini di seduta qualche chiacchera, assaporando una delle bottiglie di vino o di birra scelti dallo scaffale o su suggerimento del titolare.
E’ un ritrovo da vivere con una buona frequenza, per un aperitivo o una cena semplice.
I vini sono selezionati dal figlio dei proprietari, che lavora come sommelier in uno dei ristoranti top della zona.
Vino della serata, La Burdinota del Ciabot Barbera d’Alba, un barbera di buon livello, accompagnata da salumi e formaggi.
Non era serata da cena, vista la data e i tavoli già prenotati.
Un ritrovo di qualità e semplicità, che nel mondo del locali che somministrano vino sta diventando sempre più una rarità.
Web: Enoteca Fior di Vite
Dove?Almé, qui