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Involtini Plimavela

Diario di una quarantena di kg in più

Involtini Plimavela

Nel primo giorno di primavera, soleggiato e tiepido, quando la Cina e Bergamo sono tristemente gemellate, improvviso la variante dei NUSEC o CAPU’.

Ho lavorato un bel po’ per la preparazione, perché la cottura delle foglie di verza è fondamentale per avere consistenza e colore giusti.

Le foglie di verza vanno fatte sbollentare pochi minuti, poi tagliate a metà, togliendo la costola centrale, ed infine vanno asciugate delicatamente.

Per il ripieno, come solito, ho chiesto al frigorifero: pane ammollato in acqua (oppure anche latte o birra o vino bianco), sale, pepe, spezie varie (cannella, zenzero, chiodi di garofano, pepe rosa, aglio tritato), formaggio grattugiato, pezzettini di Jamon serrano, pan grattato, uova.

Sono andata ad intuito con le dosi, il ripieno non deve essere troppo bagnato.

Mi è andata di culo: sia la verza che il ripieno erano precisi per la pirofila che ho usato.

Gli involtini plimavela sono cotti in forno per circa 20-30 minuti prima di essere divorati in tavola!

Sono usciti da Dio!