LECLISSE
Quando le temperature cominciano a salire e si intravedel’estate, comincia ad assalirmi la voglia di lambrusco.
Una volta non ne bevevo, ma da quando sono entrate nel mirabolante mondo del vino (citazione del grande Natalino Balasso, modificata all’occorrenza) ho imparato ad apprezzarlo.
L’Azienda agricola Paltrinieri l’ho conosciuta alla Fiera dei Vignaioli Indipendenti nel novembre 2018.
Mando una email per fare un ordine online, visto che è tempo che vogliamo andare a trovarli dal vivo ma si sa, il virus ha limitato tutto (tranne la voglia di bere).
Mi rispondono che sono commossi di sapere che scrivo da Bergamo. E io sono ancora più commossa di loro per la vicinanza spirituale e quindi provvedo ancor più felicemente ad ordinare i loro lambruschi.
Questo è un lambrusco sorbara in purezza, di un colore rosa lampone tenue, vivissimo e brillante
Al naso è abbastanza intenso ed abbastanza complesso, con netti profumi di fragola e lampone
In bocca è fresco e abbastanza persistente.
Un buon sorbara: cipria al naso, potenza tagliente in bocca. Io l’ho accompagnato alla pancetta fumé presa dal mio solito pusher a Langhirano, di cui avrò modo di scrivere alla prima occasione in cui passerò dal vivo a fare scorte di origine suina.
Grasso chiama freschezza e bollicine, e viceversa.
Ci si ferma quando finisce la bottiglia.
Web:https://cantinapaltrinieri.it/
Dove: https://goo.gl/maps/9tiF6ZKFg7yudaFs9