PIZZOCCHERI VIRALI
Siamo entrati in lockdown.
Siamo tutti spaesati, ed ho pure mal di schiena, di quelli noiosi che non si sistemano, quelli che necessitano di due mani fisioterapiste a sbloccare la situazione.
Bisogna ingegnarsi per girare l’interruttore, provo con qualche piatto lombardo.
Pizzoccheri: dalla Valtellina con amore.
Acquistati, ma sono facili da fare anche in casa: farina di grano tenero, grano saraceno ed acqua in proporzioni 4:1:2,7 (saraceno, che grano non è: appartiene alla stessa famiglia botanica del rabarbaro, le Polygonaceae).
Veniamo al toccasana per la mia schiena: mezza verza, qualche patata, coste bianche, formaggio (tanto! Io ho messo un mix di quello che avevo nel frigorifero, quindi branzi, asiago), burro (olio vietatissimo), aglio.
Se volete tener lontano qualcuno, tanto aglio, affettato e lasciato sfrigolare nel burro.
Se volete la versione light, intero, fatto sfrigolare ma tolto prima di versarlo sul bendidio.
Attenti ai tempi di cottura diversi dei vegetali e dei pizzoccheri: nell’ordine patate, poi verza e coste e poi pizzoccheri, nella stessa pentola.
Un rosso valtellinese da accompagnare sarebbe perfetto.
Buoni, bella cena, anche per la mia schiena: proprio vero che contro il dolore c’è solo un antidoto, farmaci e droghe a parte: la distrazione!