Ristorante Frosio
Ho sempre sentito parlare del Ristorante Frosio ad Almé.
Ora, finalmente, posso parlarne anche io, sperando di poterlo fare a lungo, mettendo ancora le gambe sotto ad uno dei loro tavoli, ovviamente.
Cena per festeggiare la vita in una bella serata estiva, tra pochi tavoli e grandi tigli.
Parto dal menù.
Inizio a fotografare qualche piatto…ma mollo presto il colpo.
Perché distrarmi con la tecnologia?
Nessuna fotografia può rendere il tripudio di delicatezza e di sapori dei piatti assaggiati.
Il carpaccio di gamberi è di una delicatezza sublime.
I fiori di zucchini ripieni un colpo all’occhio e uno al cuore.
Gli spaghetti con tonno e bottarga perfetti, anche nel tocco di piccante.
Il pesce (credo sia ricciola, i sensi ormai sono in tilt) in crosta di olive e capperi, delizioso.
Il dolce, una purea di pesche con piccoli frutti, gelato alla crema e amaretti, fresco a polposo.
Chiuso il menù, apro il capitolo vino.
Il petit manseng è sicuramente un buon vino, intenso ed aromatico, ma a mio avviso non adatto per quel menù.
Credo che il piatto più adatto all’abbinamento siano gli spaghetti con bottarga e tonno; l’intensità e l’aromaticità della bottarga tengono “botta”.
Se proprio fosse stato necessario suggerire una sola bottiglia, avrei optato per uno spumante (con quello vai quasi sempre sul sicuro) oppure qualche altro vino bianco più delicato, senza un passaggio in legno così importante.
Morale della favola?
Tornare e disquisire con il sommelier sul vino da provare….ma tornare!