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Siamo fritti!

Diario di una quarantena di kg in più

Siamo fritti!

Dopo la consueta passeggiata nel bosco, è giunta l’ora di celebrare la fioritura di maggio in cucina.

Il modo migliore per onorare il mese di maggio, per me, è preparare le frittelle di fiori di robinia e di sambuco, appena colti.

Fiori bianchi, delicatissimi, intensi, dolci. Vanno raccolti e subito sciacquati con delicatezza, poi asciugati con altrettanta attenzione.

Considerato che friggo una volta ogni morte di papa, faccio le cose al completo: preparo anche salvia e cipollotto, ma si può impastellare anche rosmarino, timo, maggiorana…o altri fiori edibili.

Si prepara la pastella,con 50 gr farina e 100 gr acqua fredda, oppure birra. A me piace nature.

Si intingono le erbe e poi i fiori e si frigge.

Nella pastella ho volutamente evitato di aggiungere sale o zucchero, per sentire la delicatezza degli aromi dei vegetali di partenza.

Robinia e sambuco, pur avendo un profumo molto intenso, hanno un aroma in bocca molto delicato, e come tale va rispettato in frittura.

Era qualche anno che non li preparavo: ora sono in pace con me stessa, ho onorato il mese di maggio a dovere!

Altro che mese della Madonna!