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tè e vino

tè e vino

Io e Petrò abbiamo proposto, presso il ristorante Clu, una degustazione diversa per liquidi, spazi, anime narranti e sensazioni.

Petrò è un grande amante e conoscitore del tè (non solo dei vini!) e mi ha proposto una sfida tra liquidi che ho colto al volo, con il classico entusiasmo dei bimbi che si vogliono lanciare in un gioco che potrebbe sembrare azzardato ma che in realtà può essere molto profondo ed istruttivo.

Non è azzardato perché tè e vino, oltre alla forma fisica, hanno in comune un bagaglio immenso di storie e di culture.

Stupisce forse come accostamento ma abbiamo trovato un filo comune per accompagnare la serata: il tempo e lo spazio dedicati alla degustazione.

Abbiamo scelto tre vini e tre tè legati rispettivamente alla quotidianità, al rito, alla meditazione.

Non si tratta del solo tempo cronometrabile o di spazi fisici ma anche di tempo e spazi simbolici e metaforici.

Tre vini, tre tè, tre assaggi in abbinamento, tre sale di degustazione, tre mis en place; durante la degustazione il tempo è andato via via dilatandosi, gli spazi sono diventati più caldi, accoglienti ed intimi, le luci si sono via via affievolite ma la voce dei vini e dei tè si è fatta sentire sempre più.

Siamo partiti con un bicchiere da osteria, passando per tovaglia e tovaglioli di lino ricamati, per finire con i bicchieri eleganti illuminati dalle candele.

Io e Petrò abbiamo guidato la degustazione coinvolgendo i classici cinque sensi; vista, olfatto, gusto, tatto e udito…sì, udito, perché Petrò ha pure suonato e cantato una propria canzone e un partecipante ha allietato la degustazione finale con canzoni melodiche.

I racconti e le sensazioni di degustazione dei vini e dei tè, la dilatazione del tempo, l’atmosfera creata con i partecipanti, il suono della chitarra, gli ambienti e gli abbinamenti hanno permesso l’espansione di spazi interiori che ha fatto emergere immagini, sensazioni e proiezioni profonde e giocose al tempo stesso.

Assaporando i vini qualcuno ha percepito la presenza dell’oceano, qualcuno il caldo secco di un camino scoppiettante, Petrò, assaporando il secondo vino, ha addirittura immaginato un signore di 65 anni che arrancava con tenacia in bici …e giuro che non erano sostanze psicotrope quelle che abbiamo proposto in mescita!

E’ stata per me una super serata, fuori dagli schemi ed al tempo stesso perfettamente in linea con le energie che si respiravano (e degustavano) in sala!

 

I ‘liquidi’ in degustazione:

Quotidianità

Vino: Imberghem 2021 – Az.agr. Pecis

Tè: Rosso di Thailandia infuso direttamente in tazza

Rito

Vino: Rubido 2016 – Cascina Sant’Agnese

Tè: Dancong Oolong infusione 3 volte pin-cha Guandong style

Meditazione

Vino: Madeira Meio Seco Verdelho 10 years – Vinhos Barbeito 

Tè: Sheng Puerh infusione multiplo pin-cha