Trattoria Visconti
Adoro questa trattoria.
E’ un locale storico ed è segnalato su diverse guide culinarie: i motivi sono evidenti e numerosi.
Adoro questo locale perché si viene davvero accolti come parte della famiglia, da una famiglia intera:
Giorgio ci accoglie nel parcheggio,credo sia il supervisor della tenuta. Con estrema bravura ed arte segue l’orto, il giardino e l’angolo delle officinalis.
Fiorella serve in sala, una signora dolcissima e delicata, una manna dal cielo. Una mamma dal cielo….
Daniele il sommelier….di quelli che non se la tirano e che conoscono le bottiglie che ti propongono, ma soprattutto sanno raccontartela.
Sì perché da Visconti, io non studio la carta dei vini, ascolto incuriosita quello che ha da dire Daniele, poi bevo e poi ne discuto con lui.
E veniamo ai piatti. Menù di stagione, giuste scelte ma ben piazzate. Gusti speciali, semplici e mai banali.
L’orto di casa fornisce materie prime prelibate, esaltate nel piatto dalla bravura dei cuochi.
Abbiamo testato con grande successo: i tortelli amari (con erbette, erba di san pietro, mascherpa d’alpeggio), le pappardelle ai tre ragù (pollo, coniglio, manzo), la tartare scomposta, gli immancabili formaggi (nello specifico un assaggio di strachitunt e due formaggi di capra sublimi), il semifreddo al pistacchio.
Vino: cabernet franc in purezza, di un piccolo vigneron della Loira, ben conosciuto come il guru della viticoltura steineriana in Francia. Equilibratissimo e fresco: bravo Daniele, vino azzeccato e assai gustato.
Anjou rouge Le Roc Vendage 2017 dell’azienda Delesvaux, Anjou, Saint-Aubin-de-Luigné – Loire
La curiosità della serata: al tavolo vicino c’era una coppia di signori anziani con i quali abbiamo scambiato piacevolmente qualche battuta sui galli che disturbano i vicini.
Quello che si dice il caso: i signori sono dello stesso mio paese d’origine.
La mamma, dal cielo, ha sicuramente sorriso per la coincidenza.
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