che fico il lago
Il Club AmanDina va in trasferta ed approda sulla riva inerbita del lago di Bracciano, attorno ad uno splendido fico in una calda serata di luglio.
I padroni di casa sono amanti della Vela, io del Vino…una V tira l’altra e il Vento è diventato l’oggetto attorno al quale far ruotare la degustazione.
Federica ha raccontato l’origine della rosa dei venti, illustrato le caratteristiche dei venti e gli effetti in navigazione.
Prima di gustare i vini ho chiesto alla ‘compagnia del fico’ di immaginare una degustazione del vento, attraverso i 5 sensi, osservando i campi di grano che ondeggiano nel vento, annusando i profumi trasportati nell’aria, assaporando la salsedine sulle labbra davanti ad un mare in tempesta, percependo la spinta delle raffiche camminando controvento, udendo il fruscio degli alberi e delle foglie mossi dalle folate.
Il mio obiettivo in degustazione è stato quello di abbandonarsi al vento senza opporre resistenza, perché il vento non conosce confini di spazio e tempo, aggira gli ostacoli, soffia dritto al punto lasciando libertà al sesto senso, cioè all’intuito, di svelarsi.
Ho scelto un vino per ogni quadrante della rosa dei venti in base al vento dominante nella zona di produzione ed in base ad alcuni aneddoti personali legati al vento in questione.
NORD-OVEST maestrale – Introversø Bastia Valdobbiadene DOCG Extra Brut – Bastia di Rebuli Michele
lo scompiglio per eccellenza, che pulisce e libera cieli e mari
NORD-EST grecale – Lagar de Cervera Albariño 2023 – Rias Baixas DO – La Rioja Alta
salsedine sulle labbra
SUD-OVEST libeccio – Bernkasteler Graben Riesling Spätlese 2021 – Dr. Thanisch
papille gustative ed epitelio olfattivo in tilt
SUD-EST scirocco – Old Vines GSM 2019 – Barossa Valley – Torbreck
quando arriva il caldo, si sente