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non ci resta che piangere

non ci resta che piangere

Nel 2020 in tanti, come me, hanno versato lacrime di dolore.

E’ arrivato il momento di invertire la tendenza e vi invito quindi a finire l’anno in bellezza, piangendo di gioia!

Oppure per una buona causa: tagliando cipolle per il mio menù speciale del 30 dicembre.

E’ il cenone per dire addio agli spiriti maligni (tostapane incluso): zuppa di cipolle, cappone al forno, pane rosso rivoluzione.

Il tutto inaffiato da buoni vini francesi: champagne blanc de blancs 100 % chardonnay e crozes hermitage 100 % syrah.

 

ZUPPA DI CIPOLLE

Tagliate a fette sottili 1,5 kg di cipolle; se non avete i dispositivi di protezione individuale per gli occhi, potete sempre ricorrere al robot da cucina!

In una pentola di ghisa o di coccio fate sciogliere 100 gr di burro e aggiungete le cipolle.

Fate insaporire e aggiungete un paio di mestoli di brodo di carne o di verdure.

Cuocete un’ora circa a fuoco lento e poi aggiungete il resto del brodo (in tutto 1,5 lt).

Fate cuocere un’altra mezz’ora.

La zuppa di cipolla va servita calda, possibilmente in ciotole di coccio; sul fondo posate una fetta di pane tostato, una fetta di formaggio tipo emmenthal o fontina e poi la zuppa fumante.

Alternativa ancora più densa e goduriosa: ponete le fette di pane tostato in una pirofila, versateci sopra strati di formaggio e di zuppa di cipolla, per finire con una dose abbondante di formaggio duro grattugiato ed infornate a 200° C per 15′.

Vi assicuro che, oltre ad essere deliziose, le cipolle cotte a lungo risultano di facile digestione.

La cipolla è diuretica: elimina le scorie dell’anno passato o, nel mio caso, dei due anni passati.

 

CAPPONE AL FORNO

Fate a pezzi il cappone, con un’ascia ben affilata, avendo cura di lanciare grida di liberazione ad ogni colpo inferto.

Controllate se il cappone è stato spiumato alla perfezione, altrimenti togliete le eventuali piume rimaste usando il lanciafiamme, oppure, se non ne avete uno a portata di mano, passatelo sopra il fornello acceso.

Tranquilli, non sono un’assassina! E’ solo fantasia! E’ solo un modo allegorico per liberare le tensioni accumulate e per sublimarle in un piatto tanto squisito quanto semplice da cucinare.

Abbassate quindi l’ascia di guerra e lavate il cappone sotto l’acqua corrente, mettetelo in una teglia ove aggiungerete anche gli spicchi di aglio, il rosmarino, le foglie di alloro, un po’ di olio evo, il bicchiere di vino bianco o rosso, sale e pepe.

Cuocete al forno per circa 1 ora a 200°C, avendo cura di bagnare con il sughetto di cottura il cappone di tanto in tanto, per evitare che secchi.

 

PANE ROSSO RIVOLUZIONE

Nell’impasto, aggiungete una barbabietola rossa, di quelle già cotte, frullandola con un po’ di acqua.

Come nella vita, anche per il pane bisogna saper rivoluzionare l’impasto e osare con colori e sapori diversi!

 

Come aperitivo e con la zuppa di cipolla abbiamo bevuto CHAMPAGNE GUIBORAT TÉTHYS.17 Gran Cru Extra Brut.

Téthys.17 è una cuvée prodotta da 3 parcelle Grand Cru della Côte des Blancs: Cramant, Chouilly, Oiry. 100% Chardonnay, con uve provenienti dalle raccolte 2017 (81 %),  2014, 2015, 2016 (restante 19 %). Affinamento sui lieviti per 7 mesi in acciaio inox con fermentazione malolattica. Tirage: aprile 2018. Dosage: 2,5 g/l . Dégorgement 12/2019.

giallo paglierino, cristallino, con un perlage finissimo e persistente

 

abbastanza intenso, complesso, fine. Chare note fruttate e floreali, mela ed agrumi in particolare.

 

spiccata acidità ben compensata dalla parte zuccherina, preciso ed elegante, abbastanza persistente

 

I commensali non amano particolarmente lo champagne…beh, io non mi sono sforzata a finire da sola la bottiglia!

 

Con la faraona al forno, abbiamo continuato con CROZES HERMITAGE Rouge “LAURENT COMBIER”

rosso rubino scuro, limpido e consistente

 

abbastanza intenso, complesso, fine: floreale (violetta), fruttato (frutti di bosco), speziato (pepe)

 

fresco, delicatamente tannico, abbastanza persistente.Decisamente vellutato, ben bilanciato ed elegante.

 

Mentre finivo da sola lo champagne, ho dovuto affrettarmi a versare pure un bicchiere di syrah prima che ci pensassero i commensali e me lo finissero!

 

Auguri amici, speriamo che la Befana quest’anno infili nella calza più dolci che carbone!

Spero anche che nella mia calzamaglia infili un nuovo elettrodomestico più umano ed affidabile di quello appena rottamato!