Spirto 2008
Dopo quasi 20 giorni di astinenza alcoolica è giunto il momento di ripartire con gli assaggi.
Avevo bisogno di un vino importante per ricaricare anima e fisico.
Ho aperto una bottiglia di Spirto 2008 dell’azienda agricola Sant’Agnese di Paolo Gigli (leggi qui il post).
Obiettivo centrato, sono rinata!
limpido, consistente, rubino carico con sfumature granate
intenso, complesso, fine. Frutta rossa sotto spirito (spicca la ciliegia), erbe appassite, tabacco, cacao, vaniglia, un tocco finale di balsamico
secco, caldo, morbido, fresco, tannico, sapido. Un vino equilibrato, intenso, fine, persistente, con un buon corpo e, pur essendo pronto per il bicchiere, sarei curiosa di provarne l’evoluzione fra qualche anno di affinamento ulteriore.
Un signor merlot in purezza che impatta piacevolmente al naso ma che mi colpisce particolarmente per il tannino.
Mentre lo assaggiavo ho avuto una fugace e piacevole visione: era come se la mia lingua fosse stata avvolta con cura da un filo di seta sottile e tenace, per poi liberarsi e lasciare spazio alle note di frutta rossa sotto spirito e a quelle speziate e tostate del cacao.
Insomma, non avrei pensato di fare una seduta di RE-BIRTHING con un bicchere di SPIRTO divino!