chi fa il fico?
Ah, il vivace ingegno dei siciliani! Trovano sempre un espediente o una via d’uscita!
Il sangue siculo nelle mie vene, che bolle furioso ed ingegnoso, vi propone la variante bergamasca: gli sgombri alla beccafico.
Solo quando ho preparato gli ingredienti, infatti, ho realizzato che avevo comprato gli sgombri e non le sarde!
SARDE BERGAMASCHE A BECCAFICO:
Pulite accuratamente le sarde (…o gli sgombri), apritele a libro, eliminate lische e testa, sciacquatele ed asciugatele.
Preparate la farcia, facendo scaldare in una padella mezzo bicchiere di olio con aglio ed acciughe a volontà.
Spegnete il fuoco ed aggiungete pangrattato, pinoli, uvetta, prezzemolo tritato, un po’ di scorza di limone grattugiata.
Potete togliere l’aglio prima di aggiungere il pangrattato, oppure no. Io l’ho lasciato ed ho pure aggiunto un po’ di semi di canapa e di farina di nocciole (metà pangrattato, metà farina di nocciole, per un totale di circa 150 gr).
Stendete su un piano le sarde e distribuite su ciascuna di esse la farcia.
Arrotolatele a mo’ di involtino, infilzatele con degli stecchini a coppie (alla catanese) oppure da sole (alla palermitana).
Nella variante bergamasca, poiché gli sgombri hanno dimensioni diverse, ho chiuso a portafoglio i pesci con 3 stecchini, aggiungendovi infine le fettine di limone.
Irrorate con un filo di olio ed infornate per circa 15′ a 180°C.