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la vite, dal cielo alla radice

la vite, dal cielo alla radice

Dopo il primo incontro (leggi qui) la squadra vulcanica composta da me, Martin e Nicole propone una seconda serata presso l’Hotel Spa Parigi 2 a Dalmine.

Questa tappa è dedicata alla pianta della vite e al suo ciclo vitale, partendo dalla stagione autunnale, seguendo il movimento della linfa dall’alto al basso.

Idealmente siamo passati dal cielo alla terra, attraverso la linfa vitale della vite, che in questo periodo si prepara per entrare a riposo.

Per il viaggio ho scelto tre vini, ognuno legato fisicamente e metaforicamente al passaggio dal cielo alla terra, attraverso i colori blu, giallo e rosso.
La degustazione ha preso spunto dalla botanica, passando per l’analisi sensoriale ed è approdata, in modo giocoso, sulla tela in modo guidato attraverso la guida di Martin, maestro d’arte.
Dopo ogni bicchiere in degustazione, accompagnato da un piatto in abbinamento, i viaggiatori sono stati invitati a scegliere alcuni colori e a preparare il fondo del dipinto.
La degustazione è stata un gioco di sensazioni fisiche e di fantasia, senza schemi, senza giudizi, libera.
Una volta raccontate le regole del gioco, i viaggiatori-artisti si sono ancora una volta calati nella parte ed hanno aperto le porte alla creatività, con grande impegno!
I vini, strumenti di piacere e di ispirazione, sono stati le chiavi di quelle porte.

Eccoli:

Champagne Jaillant Spirit Brut – Jaillant &C.

100 % chardonnay, bolle delicate e persistenti, note di fiori bianchi, agrumi e iodate, palato vivo e fresco.

Colore BLU

 

Fior D’Arancio Colli Euganei DOCG 2018 – Quota 101

Vino bianco secco a base di Moscato giallo, di grande morbidezza e struttura, frutto di una parziale fermentazione in tonneau di rovere; note di salvia, frutta a polpa bianca (mela golden, pera), fiori bianchi (sambuco), in bocca intenso ed avvolgente.

Colore GIALLO DORATO

 

Driade Felice 2019  – Le Driadi Slow Farm
Vino rosso a base di merlot, carico di frutta scura (prugna), spezie dolci (note di castagno) e note di olive verdi, liquirizia.

Un vino inizialmente cupo che necessita di paziente attesa per svelare la sua indole complessa, tenace ed elegante; la timidezza con la quale si mostra è il risultato di un’annata difficile per la vigna, che ha sofferto per le grandinate ed è come se avesse bisogno di più tempo per lenire le ferite e mostrare la propria indole.

Colore ROSSO SANGUE

 

Lacrima di Morro D’alba DOC 2016  – Tenuta San Marcello
Vino rosso a basse di Lacrima di Morro d’Alba, vitigno marchigiano, sprigiona al naso nota di rosa e more, spezie mentre al palato ha una buona struttura, un tannino avvolgente e un finale morbido di amarena.

Colore ROSSO RUBINO

 

E’ stata, ancora una volta, un’immersione nei colori, nei profumi e nei sapori entusiasmante!

Photo credit: Erica